Dal 21 febbraio 2020 il mondo del lavoro non è più lo stesso. La pandemia ha modificato strutturalmente i paradigmi sui cui si impostavano le logiche del lavoro e le organizzazioni aziendali. Un mille e non più mille che ha fatto crollare le architetture organizzative fragili, erose da anni di immobilismo, e che ha accelerato la sperimentazione di modalità ibride e snelle, teorizzate a lungo nei modelli di welfare più avanzati. Abbiamo assistito alla nascita di nuove forme di lavoro, alla diffusione di modelli di smart working che spesso hanno restituito alle persone la qualità della vita famigliare, ma anche a situazioni di isolamento e di depressione psicologica, al fenomeno delle dimissioni di massa che hanno toccato il pubblico e il privato, e a nuove richieste di skills professionali più tecnologiche e digitali.
Da una ricerca dell’Osservatorio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano emerge che il 47% dei lavoratori nel settore privato dichiara di aver cambiato lavoro nell’ultimo anno o di avere intenzione di farlo nei prossimi mesi. Lo stesso accade, seppur in misura minore, nel settore pubblico. D’altra parte la pandemia non ha che scoperchiato un vaso di Pandora che gli esperti del settore conoscevano bene visto che in Italia il numero di lavoratori soddisfatti del proprio lavoro è il 5% del totale, la metà della media europea, già molto bassa.
Si aprono nuovi scenari che porteranno con sé, come sempre, nuove opportunità e nuove criticità. E’ per questo motivo che la Scuola Internazionale di Etica & Sicurezza ha deciso di leggere e analizzare questi nuovi scenari e di proporsi come ponte utile per collegare domande e bisogni, per favorire nuove opportunità lavorative nel settore della Security, settore in cui la Scuola opera da molti anni. FORWARD è il progetto che accompagnerà le aziende nell’analisi delle esigenze attuali e che accoglierà e orienterà gli specialisti della Security interessati ad aprire nuove pagine professionali.
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