Se si potesse riassumere in una parola il modo in cui la nostra mente comunica con noi questa sarebbe “EMOZIONI”, le emozioni influenzano le persone e, di conseguenza, influenzano le organizzazioni, ma contribuiscono anche alla loro struttura. In effetti, gran parte della leadership riguarda in realtà la gestione delle emozioni. Le organizzazioni sono luoghi emotivi.
Le organizzazioni e le aziende utilizzano le emozioni per motivare i dipendenti ad essere più produttivi, influenzando il senso di soddisfazione o benessere di un dipendente. Il nostro senso di identità organizzativa è connesso a come ci sentiamo, difatti le emozioni sono anche essenziali per la leadership ispiratrice. Tuttavia, le emozioni possono danneggiare i dipendenti, influenzare il modo in cui reagiscono alle pressioni ed essere causa di bassa produttività e scarsi risultati, soprattutto in una situazione di emergenza e in assenza di protocolli di prevenzione e gestione ben strutturati.
I disastri sul posto di lavoro sono qualcosa che molte aziende tendono a trascurare, non perché non siano a conoscenza di questi incidenti, ma alcune organizzazioni pensano che la probabilità che un evento del genere succeda rasenti lo zero. Tuttavia, i disastri sul posto di lavoro sono molto imprevedibili e potrebbero colpire in qualsiasi momento, soprattutto perché con la parola “disastri” non si intendono solamente quelli di natura catastrofica, si pensi difatti ad un'interruzione di corrente o ad un attacco ransomware (un attacco che cripta tutti i dati di un sistema informatico, e ne promette da decriptazione in cambio di un pagamento in denaro) oppure si pensi ad una situazione nella quale un collega contrae una malattia contagiosa. In questi casi è essenziale sapere come saper gestire e, soprattutto, come riprendersi da un evento come questi.
Quindi serve un piano di previsione e ripristino, ma anche saper gestire ogni disastro che colpisce l’azienda. Dopotutto, ogni incidente deve essere gestito in modo diverso.
È essenziale però comprendere che questi protocolli sono importanti tanto per l’azienda quanto per i dipendenti e i collaboratori. Quando una persona viene ferita in un incidente sul lavoro, per esempio, può subire lesioni da moderate a gravi e incorrere in spese mediche elevate, perdendo la possibilità di recarsi a lavoro per molto tempo, causando una perdita economica aziendale. Ma oltre alle perdite monetarie che possono essere direttamente legate al danno, ci sono perdite intangibili che devono essere considerate, tra cui il disagio emotivo.
A volte indicato come disagio psicologico, il disagio emotivo comprende tutti i traumi psicologici e le emozioni negative causate da un infortunio o uno shock sul lavoro. I danni da stress emotivo dannoso (in gergo chiamato “distress”) sono separati e distinti dal dolore e dalla sofferenza fisica e talvolta possono anche essere maggiormente impattanti sulla vita stessa della persona, su chi la circonda e, di conseguenza, sulla produttività aziendale.
Tutta questa teoria è stata confermata da uno studio effettuato dalla FEMA (Federal Emergency Management Agency) nel quale si afferma che il 40% delle attività fallisce nel tentativo di “rialzarsi” dopo un disastro, mentre il 29% fallisce entro i 2 anni. Ricordiamoci tuttavia che la perdita di un cliente può creare una momentanea perdita di denaro, ma un incidente, una mancata gestione di un potenziale disastro o la mancata prevenzione psicofisica di un dipendente o di un collaboratore può portare al decesso di una persona.
Come si previene tutto questo?
La gestione dei disastri (Disaster Management) è una forma di pianificazione strategica per aiutare le aziende a prevenire e gestire una varietà di situazioni di disastro, rispondendo a queste domande:
· A quali disastri potremmo essere soggetti?
· Come possiamo prevenire il loro verificarsi?
· Come possiamo prepararci?
· Cosa facciamo quando si verificano?
· Come ci rialziamo dopo che si sono verificati?
Il Disaster Manager può comprendere l'intero approccio di un'azienda alla risposta alle emergenze, oppure può essere focalizzato su processi o divisioni aziendali specifici, come per esempio il reparto IT.
In conclusione, anche se ci sentiamo sicuri è sempre meglio praestat cautela quam medela (prevenire, che curare) soprattutto quando in gioco ci sono la salute psichica e fisica delle persone che ci circondano. Proprio per questo è essenziale affidarsi a professionisti del settore per gestire al meglio ogni parte del processo “ingegneristico” che sta dietro al Disaster Management, soprattutto per quanto riguarda la formazione dei dipendenti e la messa in pratica attraverso simulazioni mirate.
La Scuola Internazionale Etica & Sicurezza da anni si occupa del supporto e della formazione su rischi, emergenze, sicurezza, cambiamento e futuro.
È arrivato il momento di sviluppare nuovi modelli aziendali e nuovi team: una risposta che unisce gli ambiti di Risk & Crisis Management, Safety & Security, HR & Legal, e che offre nuove rotte sostenibili alla Governance e che si prende cura di persone, aziende e ambiente.
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